Se sei una persona che fuma o beve o ha comunque un vizio, quando ti viene fatto notare che tale vizio può essere dannoso, solitamente reagisci dicendo:”Beh, a me piace, e poi io faccio quello che voglio…” A questo punto forse dovresti chiederti se stai realmente facendo quello che vuoi, se sei veramente libero o se sei dominato dal tuo vizio, diventando così suo schiavo.
Una persona può pensare di fare determinate cose perché le vuole fare, è libera di fare quello che vuole; in certi casi però questo è un grosso inganno, credi di essere libero, di scegliere di testa tua, di fare quello che vuoi, ma in realtà sei schiavo di qualcosa, nel caso del fumo sei schiavo di una sigaretta che ti costringe ad alzarti da tavola al ristorante per andare a fumare… Sì stai pensando che è quello che vuoi fare… In realtà non è proprio così!
Questo te lo puoi dimostrare facilmente da solo, se sei libero puoi decidere di lasciare il tuo vizio per un giorno, allo stesso modo di come puoi decidere di non fare una qualunque altra cosa che ti piace: se sei veramente libero, durante quella giornata potrà venirti voglia di “fare il tuo vizio” ma non sarà un bisogno impellente, irresistibile, perché tu hai deciso che oggi non lo farai, quindi se controlli tu la cosa non avrai grosse difficoltà: lo hai detto tu che sei libero e fai quello che vuoi! Ma se, al contrario, la voglia di darti al tuo vizio diventerà un bisogno impellente, irrinunciabile, allora sarà chiaro che non sei libero, il tuo vizio ti governa, ti fai comandare da una sigaretta o da una bottiglia etc. eppure, tu non sei una marionetta, ti fai rispettare nella vita, ti sembra sensato rinunciare alla tua completa libertà di scegliere la cosa migliore per te ogni giorno lasciandoti comandare da un vizio?
E’ facile darsi delle arie e dire “io faccio quello che voglio”, ma a volte si può venire comandati in modo subdolo, da qualcosa di cui pensiamo di avere il pieno controllo, di più: sei tu che pensi di volere fare una cosa, credendo sia la tua vera volontà, mentre in realtà è un controllo che ti si è inserito nella testa, credi di essere tu a decidere ma in realtà è il tuo vizio!
Liberati ora dal suo dominio, la prossima volta che sentirai il bisogno di “fare il tuo vizio”, pensa alla tua libertà: tu puoi scegliere, ne hai il potere. Tu sei molto più forte del tuo vizio, ma fino a quando sei convinto di volerlo fare tu, che sia la tua volontà, non puoi combatterlo, andresti contro te stesso e se combatti contro te stesso, chiunque vinca quello che perde sei tu! Quando invece ti rendi consapevole che il “desiderio del vizio” non nasce da te, non è la tua intima volontà allora puoi aggredirlo come che sia un pensiero estraneo a te ed eliminarlo: in fondo il padrone di casa sei tu!
Estremizzando possiamo dire che questo stesso processo avviene, è avvenuto per qualsiasi cosa abbiama deciso di fare: non siamo stati noi con la nostra vera, intima volontà a decidere ma è stato un qualche condizionamento che ha attivato un controllo all'interno del nostro cervello a decidere!!
Su cosa si basano le nostre scelte?
Come sempre questo post non vuole convincere nessuno, non contiene la verità assoluta...
é solo un punto di vista, una collina, dalla quale ammirare il panorama: la collina non fornisce nuovi occhi per guardare, ma solo un punto sopraelevato, diverso dal solito, dal quale guardare il panorama con i propri occhi! Buona esplorazione!
2 commenti:
Anch'io fumavo... e molto anche, riuscivo a bruciare anche 4 pachetti al giorno... finchè un giorno di tanti anni fa ho detto basta. Mi rendevo conto che la salute me la stavo letteralmente bruciando. Quindi con il pacchetto in tasca già iniziato.. ho detto alle sigarette volete che vi accenda? Bene... fatelo voi se ne siete capaci, perchè da me non avete più speranza... e così è stato. Mai più toccato sigaretta.
Si è una stupidagine però è una questione solo di volontà, non sarà certo una sigaretta o bottiglia o altro a fare una cosa che NOI non vogliamo fare, stà a noi aprire la mente e farla lavorare in modo autonomo.
Grazie per la tua testimonianza,come dici giustamente stà a noi aprire la mente e farla lavorare in modo autonomo!
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