lunedì 6 dicembre 2010
La soluzione esiste!
Come prima cosa pongo un bel indovinello:
Un giorno un re per dimostrare al popolo la sua bontà d'animo decide di liberare un prigioniero, convoca il popolo e davanti a tutti chiama il prigioniero.
A questo punto il re dice al prigioniero: " Vedi, su questo tavolo c'è un bicchiere, su quell'altro ce ne è un altro, sotto di essi c'è una pallina, io ho messo una pallina bianca e una pallina nera, se saprai dire dove è la pallina bianca avrai sarai libero, altrimenti rimarrai in prigione per sempre come da condanna..." In realtà però il re era perfido e aveva messo sotto quei bicchieri solo palline nere: il prigioniero che conosceva bene il vero volto del re si aspettava questa mossa, ne era consapevole.
Ora in quale modo il nostro prigioniero potrà salvarsi?
Bene, questo è l'indovinello... A prima vista sembra che il prigioniero non abbia nessuna speranza: deve trovare una pallina bianca ma ce ne sono solo delle nere!
Sembra non vi sia soluzione... Però continuiamo a pensarci nonostante l'apparente insolubilità, consci del fatto che è un indovinello e per forza di cosa deve esistere una soluzione, altrimenti non esisterebbe nemmeno l'indovinello... Continuiamo a pensare alla soluzione perchè siamo convinti che ci sia...
Questo è interessante, questo ci dimostra che a volte situazioni che appaiono senza uscita, senza possibile soluzione, appaiono tali in quanto non siamo convinti che la soluzione possa esserci... Essere convinti che la soluzione esiste è il primo, fondamentale passo per trovare questa soluzione...
La soluzione c'è... Bisogna iniziare a crederlo per poi avere la voglia di cercarla!
Nel caso del nostro prigioniero la soluzione è la seguente:
Il prigioniero dirà: "Bene,ora solleverò questo bicchiere (indicandone uno a caso), lì ci sarà una pallina nera, quindi posso dire con certezza che in quell'altro bicchiere c'è la pallina bianca!" Questo semplice stratagemma metterà nel sacco il re che non vorrà certo che il popolo sappia che la sua era una farsa...
Ma non sapendo che era un indovinello, trovandoci realmente in quella situazione, avremmo trovato la soluzione? Saremmo riusciti a raggiungere la convinzione necessaria nella possibilità dell'esistenza della soluzione tale per cui l'avremmo cercata e forse trovata? O ci saremmo subito persi d'animo imprecando contro la cattiva sorte?
Il mondo intorno a noi ci insegna ogni giorno che le soluzioni sono quelle, quelle catalogate, che non ne esistono altre...
E ogni giorno noi assorbiamo tale insegnamento a tal punto che davanti a tanti problemi rifiutiamo di pensare, in quanto siamo convinti, ci hanno convinto che soluzioni non ne esistono...
Ma anche nei momenti più cupi la soluzione c'è e sta a noi trovarla, non la troveremo in televisione, non la troveremo nelle parole di un guru, la soluzione sta dentro di noi e aspetta solo che noi ricominciamo a credere nella sua esistenza!
Un giorno un re per dimostrare al popolo la sua bontà d'animo decide di liberare un prigioniero, convoca il popolo e davanti a tutti chiama il prigioniero.
A questo punto il re dice al prigioniero: " Vedi, su questo tavolo c'è un bicchiere, su quell'altro ce ne è un altro, sotto di essi c'è una pallina, io ho messo una pallina bianca e una pallina nera, se saprai dire dove è la pallina bianca avrai sarai libero, altrimenti rimarrai in prigione per sempre come da condanna..." In realtà però il re era perfido e aveva messo sotto quei bicchieri solo palline nere: il prigioniero che conosceva bene il vero volto del re si aspettava questa mossa, ne era consapevole.
Ora in quale modo il nostro prigioniero potrà salvarsi?
Bene, questo è l'indovinello... A prima vista sembra che il prigioniero non abbia nessuna speranza: deve trovare una pallina bianca ma ce ne sono solo delle nere!
Sembra non vi sia soluzione... Però continuiamo a pensarci nonostante l'apparente insolubilità, consci del fatto che è un indovinello e per forza di cosa deve esistere una soluzione, altrimenti non esisterebbe nemmeno l'indovinello... Continuiamo a pensare alla soluzione perchè siamo convinti che ci sia...
Questo è interessante, questo ci dimostra che a volte situazioni che appaiono senza uscita, senza possibile soluzione, appaiono tali in quanto non siamo convinti che la soluzione possa esserci... Essere convinti che la soluzione esiste è il primo, fondamentale passo per trovare questa soluzione...
La soluzione c'è... Bisogna iniziare a crederlo per poi avere la voglia di cercarla!
Nel caso del nostro prigioniero la soluzione è la seguente:
Il prigioniero dirà: "Bene,ora solleverò questo bicchiere (indicandone uno a caso), lì ci sarà una pallina nera, quindi posso dire con certezza che in quell'altro bicchiere c'è la pallina bianca!" Questo semplice stratagemma metterà nel sacco il re che non vorrà certo che il popolo sappia che la sua era una farsa...
Ma non sapendo che era un indovinello, trovandoci realmente in quella situazione, avremmo trovato la soluzione? Saremmo riusciti a raggiungere la convinzione necessaria nella possibilità dell'esistenza della soluzione tale per cui l'avremmo cercata e forse trovata? O ci saremmo subito persi d'animo imprecando contro la cattiva sorte?
Il mondo intorno a noi ci insegna ogni giorno che le soluzioni sono quelle, quelle catalogate, che non ne esistono altre...
E ogni giorno noi assorbiamo tale insegnamento a tal punto che davanti a tanti problemi rifiutiamo di pensare, in quanto siamo convinti, ci hanno convinto che soluzioni non ne esistono...
Ma anche nei momenti più cupi la soluzione c'è e sta a noi trovarla, non la troveremo in televisione, non la troveremo nelle parole di un guru, la soluzione sta dentro di noi e aspetta solo che noi ricominciamo a credere nella sua esistenza!
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6 commenti:
Bellissimo...un ottimo sprone e spunto di riflessione.
Condivido in toto la tua conclusione, ossia che la soluzione, la verità stanno sempre all'interno del nostro essere e mai al di fuori.
Un caro saluto e complimenti per il blog
Namastè
Un caro saluto a te rosa, benvenuta su questo piccolo blog!
Salute a te!
sei bravo amos! il fatto che riesce anche un povero inglesino capire la tua interesante opinione vuole dire che ti esprime benissimo... spero che questa tua saggezza continuarà a produrre pappa per il cervello!
Grazie ancora James per i complimenti... Per quello che posso continuerò certamente a tenere la cucina aperta e a produrre pappa spero sempre migliore :)
Il problema è che sono troppo stupido per essere in grado di trovare una soluzione...
Che indovinello stupido...tanto e il re che decide e se ne sbatte del popolo
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