"Ti avverto, chiunque tu sia.
Oh, tu che desideri sondare gli Arcani della Natura,
se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi
non potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie della tua casa,
come pretendi di trovare altre meraviglie?
In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.
Oh, uomo conosci te stesso e conoscerai l'Universo degli Dei." Oracolo di Delfi

Questo blog non vuole convincere nessuno, non contiene la verità assoluta...
é solo un punto di vista, una collina, dalla quale ammirare il panorama: la collina non fornisce nuovi occhi per guardare, ma solo un punto sopraelevato, diverso dal solito, dal quale guardare il panorama con i propri occhi!
Grazie a chiunque vorrà lasciare un commento!




sabato 20 marzo 2010

Finito o infinito?

                                                                                                 
Prova a prendere un qualsiasi oggetto, una penna per esempio, ha una sua lunghezza e un suo spessore, occupa uno spazio ben definito, si può affermare senza timore che è un qualcosa di ben limitato: finito.
Ora si sente spesso dire che la matematica non è un'opinione, ebbene, la matematica dice che quella penna è sì compresa tra due punti ma non è per niente finita, è formata da infiniti punti, non ha limite...
Come infiniti punti, saranno tanti, non infiniti... No sono proprio infiniti, abbiamo un punto per esempio a 1 millimetro dalla punta, un altro a 2 millimetri, ma ce ne è uno anche a 1,5 millimetri, e un altro a 1,6, ma ancora ce ne è uno a 2,55 e un altro a 2,555... Si potrebbe continuare così all'infinito aggiungendo numeri dopo la virgola... Questo dimostra matematicamente che la penna che vediamo ben delimitata nello spazio è in realtà formata da un insieme infinito di punti: INFINITO!
C'è da perderci la testa, eppure per costruirla basta una quantità ben definita di plastica...
Questa cosa sfugge al nostro cervello, diventa un paradosso incapibile: come può una quantità finita essere formata da una quantità infinita di parti? Ci sembra impossibile, la realtà di cui abbiamo esperienza ci insegna che non è possibile.. La stessa realtà però ci insegna anche che la matematica non è un'opinione, viene definita la scienza perfetta... Ebbene, la scienza perfetta ci descrive qualcosa che và al di là della nostra ragione, qualcosa che dimostra quanto le nostre conoscenze sulla realtà siano limitate a ciò che vediamo e tocchiamo, qualcosa che dimostra che in ogni oggetto che ci circonda si nasconde un mondo infinito, per noi sconosciuto e inconcepibile... Alla luce di questo, forse è il caso di iniziare a provare a vedere le cose di ogni giorno con occhi diversi, con occhi che non giudicano le cose sulla base di ciò che hanno sempre visto, di ciò che gli è stato insegnato a vedere, con occhi nuovi, aperti che cercano una visuale completa, che non si accontentano di vedere il mondo solo da una prospettiva...
Se la penna è infinita allora le cose non sono proprio così come sembrano... Questo apre un mondo, la matematica in questo caso ci aiuta a capire che ciò che ci sembra impossibile, insensato può essere vero..
La penna non ha limiti, siamo noi che crediamo li abbia, allo stesso modo anche noi non abbiamo limiti, siamo solo convinti di averne!

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