Dal libro "Mindfucking, come fottere la mente" di Stefano Re
mercoledì 27 aprile 2011
Nessuna verità
Riporto qui parte della conclusione dello stupendo libro di Stefano Re "Mindfucking, come fottere la mente" che ritengo essere molto chiara, precisa e incisiva:
"...Abbiamo visto quanto ampia e costante sia l'applicazione di processi di condizionamento attorno a noi tutti. Ogni giorno della nostra vita, persino ora mentre leggete, siete sottoposti a condizionamenti e influenze che vi conducono, senza che voi lo sappiate, a stabilire valutazioni, avviare considerazioni, commettere azioni. Ciò che ne consegue non è soltanto quanto ciascuno di noi possa effettivamente sentirsi libero, bensì – e assai più radicalmente – quanto ciascuno di noi possa semplicemente DEFINIRSI. I nostri gusti, le nostre passioni, le nostre opinioni, sono frutto di influenze e condizionamenti.
Ciò in cui crediamo è soltanto ciò che siamo stati abituati a credere, sia sul mondo che sulla società o su argomenti metafisici. Ma prima di tutto su noi stessi. Se ci rendiamo conto che oggi non possiamo decidere ciò che vogliamo essere, dunque non abbiamo mai neppure realmente deciso che cosa siamo ora. Chi siamo in realtà? Se leggere queste parole vi dà una sensazione di disagio, soffocamento o nausea, l'unica efficace risposta è ricordarvi che cosa Morpheus sussurra a Neo nel film Matrix dopo averlo ricoverato a bordo del suo hovercraft:”Se ci fanno male gli occhi mentre guardiamo la realtà, è soltanto perché non li abbiamo mai aperti”."
Dal libro "Mindfucking, come fottere la mente" di Stefano Re
Dal libro "Mindfucking, come fottere la mente" di Stefano Re
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