
Il pianeta Cerelia, distante molti anni luce dalla terra, è molto simile al nostro pianeta, vi vivono esseri molto simili a noi; la differenza principale sta’ nel clima: su Cerelia è sempre inverno, su tutto il pianeta è perennemente freddo…
Ma non è sempre stato così, un tempo, molti secoli fa, il pianeta Cerelia era caldo e accogliente, non esisteva il freddo: ovunque andassi, a Nord, a Sud a Est a Ovest il clima era sempre lo stesso: caldo e accogliente, semplicemente perfetto…
Gli abitanti vivevano in armonia con questo clima, non vedevi nessuno in giacca e cravatta, non esistevano i giubbotti o i pantaloni lunghi; tutti gli abitanti si vestivano in braghette corte e magliettina.
Durante la giornata tutti svolgevano le loro mansioni all’aperto ringraziando ogni giorno per questo clima fantastico, festeggiando il caldo in tutti i modi… Anche la persona più seria del pianeta si lasciava andare giocando ai gavettoni o nuotando in piscina praticamente ogni giorno; in ogni angolo c’era un lettino per poter prendere il sole e la crema solare era tra i prodotti più venduti.
Le case venivano utilizzate solo per riporvi i propri oggetti e per dormire, tutto il resto delle attività veniva svolto all’aperto con un sincero sentimento di gioia per questo caldo accogliente che pervadeva ogni angolo del pianeta…
Ogni abitante quindi dedicava la sua vita, i suoi pensieri e i suoi sentimenti a questo clima fantastico, a questo caldo accogliente.
Un brutto giorno, qualcosa, nessuno sa cosa e nessuno sa perché, iniziò a lavorare per far sì che gli abitanti del pianeta iniziassero a dare meno importanza al caldo; fu così che alcuni iniziarono a lavorare in casa, altri smisero di andare in piscina, i bambini smisero di farsi i gavettoni, piano piano tutti smisero di passare del tempo al sole, iniziarono a perdere l’abbronzatura, inventarono giochi da fare in casa e così via.
Tutto questo ebbe un forte impatto sul clima del pianeta, sì perché quel clima caldo e accogliente, invidiabile, fantastico era alimentato dal sentimento che tutta la popolazione del pianeta gli riservava ogni giorno: con il passare dei mesi il caldo diminuì sempre più, qualcuno si era accorto di questa anomalia, ma nessuno sapeva perché stava succedendo e nessuno sapeva fermare questa inesorabile tendenza.
Si iniziò così a produrre pantaloni lunghi, felpe e maglioni per proteggersi dal freddo che aumentava di mese in mese.
Gli scienziati iniziarono a studiare come potersi riscaldare, nessuno ne aveva idea, non era mai servito! Quindi si formarono diverse correnti di pensiero, chi diceva che per scaldarsi meglio bisognava usare questo e chi diceva che bisognava usare quello…
Nei primi anni di freddo morirono molte persone, e le poche che si salvarono non erano certo in buone condizioni.
Dopo i primi 50 anni di freddo erano stati trovati alcuni modi più o meno efficaci per proteggersi dal gelo, fu così che la civiltà riprese a ingrandirsi, ricominciarono a nascere bambini, la vita potè andare avanti pur sempre in mezzo a grandi difficoltà.
Ai nuovi nati gli anziani parlavano di un tempo in cui c’era caldo, in cui ci si vestiva poco e la vita era facile, un tempo d’oro che si sperava ritornasse al più presto.
Con il passare delle generazioni però le storie che parlavano del caldo vennero sempre più ritenute delle semplici leggende, dei miti da raccontare ai bambini…
Passarono i secoli e del caldo non se ne parlò più, tutta la conoscenza, la consapevolezza della possibilità di un clima così meraviglioso su Cerelia andò persa.
Oggi su Cerelia la vita scorre tranquilla, ognuno è preso totalmente dalle sue mansioni, dai suoi ideali, dalle sue cose; nessuno pensa alla possibilità di un clima caldo anzi, anche solo l’idea sembra a tutti una idiozia.
Certo non tutti sono rassegnati a soffrire il freddo